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Poesia Europea Contemporanea. Antologia di scritture a cura di AGOSTINO CONTÒ e FLAVIO ERMINI, Verona, Anterem 2001, pp. 175, s.i.p.
Dopo l’inchiesta di «Semicerchio» e «Das Gedicht» nel ’98, poi ripresa in Turchia e, anche in Italia, da Maria Corti sul «Sole 24 Ore», «Anterem» tenta una verifica empirica sull’esistenza di una poesia europea, che Ermini fonda sulla tesi «Poesia è passione per la verità che si apre all’origine, all’inizio», per introdurci a un’antologia di voci poetiche europee che segnalano una soglia «fra l’antico chaos e la parola», ricorrendo a categorie filosofiche nelle quali è difficile individuare la differenza specifica fra la scrittura europea e quella extraeuropea che la circoscrive. Quel che si intende annunciare è che i 30 poeti antologizzati «indicano che la ricerca dell’origine, dell’essenza delle cose, parte dall’osservazione diretta, concreta, per svolgersi poi lungo una via nominazioni che si fa sempre più speculativa fino ad accogliere della parola la mutazione, ciò che la travaglia al suo interno». Di fatto, dopo una sezione dedicata al rondista Lorenzo Montano poeta europeo (con traduzioni dall’inglese), troviamo testi significativi – fra gli altri – di Montero, Noël, Reading, Simeone, Thibaudeau, Trotzig, Ladik (ungherese), Wolf, Agrafiotis, Bonnefoy, Fostieris, Kirsch, Mazilescu e Silvano Martini, fondatore di «Anterem». Novità assoluta della raccolta è la presenza di autografi ben riprodotti nella grafica accurata.
(Francesco Stella)
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