Home-page - Numeri
Presentazione
Sezioni bibliografiche
Comitato scientifico
Contatti e indirizzi
Dépliant e cedola acquisti
Links
20 anni di Semicerchio. Indice 1-34
Norme redazionali e Codice Etico
The Journal
Bibliographical Sections
Advisory Board
Contacts & Address
Saggi e testi online
Poesia angloafricana
Poesia angloindiana
Poesia americana (USA)
Poesia araba
Poesia australiana
Poesia brasiliana
Poesia ceca
Poesia cinese
Poesia classica e medievale
Poesia coreana
Poesia finlandese
Poesia francese
Poesia giapponese
Poesia greca
Poesia inglese
Poesia inglese postcoloniale
Poesia iraniana
Poesia ispano-americana
Poesia italiana
Poesia lituana
Poesia macedone
Poesia portoghese
Poesia russa
Poesia serbo-croata
Poesia olandese
Poesia slovena
Poesia spagnola
Poesia tedesca
Poesia ungherese
Poesia in musica (Canzoni)
Comparatistica & Strumenti
Altre aree linguistiche
Visits since 10 July '98

« indietro

CARLO TIRINANZI DE MEDICI (A CURA DI), Antonio Prete, scrittura delle passioni. Una conversazione, una bibliografia e due saggi inediti, Roma, Artemide, 2018, pp. 180, Euro 25,00.  

Il libro curato da Carlo Tirinanzi De Medici Antonio Prete, scrittura delle passioni, segna un momento importante non solo ovviamente per l’opera di Prete, ma altresì per la ricostruzione della sua carriera e delle sue opere. Questo volume, il cui sottotitolo Una conversazione, una bibliografia e due saggi inediti esplicita ciò che vi è contenuto, si allontana ben presto dalla semplice operazione accademica per ripercorrere in maniera complice («Compilare la bibliografia di uno studioso è un lavoro che può sembrare freddo e distaccato, anche noioso. […] Ma dietro ogni titolo si intravede una tappa dell’itinerario intellettuale dell’autore: e quello di Antonio Prete, così lungo e significativo, è stato particolarmente interessante da ricostruire» (11)), il lungo percorso intellettuale di Prete. Il lavoro di Tirinanzi De Medici è molto importante e prezioso, sia per la corposa bibliografia degli scritti dell’autore, che percorre gli anni dal 1963 al 2017 (opportunamente divisa per anno e con un’appendice di interventi dell’autore su media non cartacei, di interviste, pubblicazioni in lingua straniera e di traduzioni), che per la lunga intervista, che corrisponde forse al cuore del volume, che mostra chiaramente come il percorso biografico di Prete si leghi inestricabilmente a quello letterario; all’intervista, che occupa il posto centrale, si aggiungono due saggi di Prete e due di Tirinanzi De Medici. In particolare il saggio di Prete che apre il volume, Un’apertura. Lungo il cammino, e quello che invece lo chiude, Un epilogo. La lettera, il cielo: fisica e poetica del libro, sono due testimonianze importanti degli autori, dei temi e delle poetiche che hanno attraversato tutta la sua vita, e sono costruiti su un intreccio di fatti personali e studi prediletti.
Nel primo l’autore disegna una sorta di autobiografia del suo percorso intellettuale relativo agli anni della formazione, come i legami con amici e maestri, e ricostruisce il suo itinerario personale di giovane professore di ruolo nella scuola negli anni delle proteste giovanili. Nel mezzo del racconto sulle proficue frequentazioni con Edmond Jabès, Mario Luzi e Yves Bonnefoy, trovano spazio squarci poetici di grande statura, come il racconto, fulmineo, dei lunghi viaggi dalla Puglia natia a Milano con un treno notturno, «con i vagoni affollati di emigranti» che «da un lembo estremo della penisola» portava a Milano: «l’ascolto di voci dialettali e il colloquio con esse, la percezione dell’appartenenza a una terra di povertà, già fatta acuta nella vita quotidiana del paese, e di là da essa il delinearsi di altri mondi possibili o solo illusori, avranno forse influito nel prendere forma di un’idea di letteratura che cerca di non separare l’affabulazione dalla condizione umana, l’invenzione dalla corporeità e dalle sue ferite» (9).
Il saggio conclusivo invece, La lettera, il cielo: fisica e poetica del libro, trascrizione della conferenza tenuta dall’autore presso il Castello di Copertino durante le giornate di studio a lui dedicate, oltre a confermare ancora il legame tra Prete e la Puglia (di cui è fulgida testimonianza il recente Torre saracena. Viaggio sentimentale nel Salento edito nel 2018 da Manni), squaderna le corde più profonde della sua esplorazione sul tema del libro, luogo sul quale Prete porta avanti un’interrogazione incessante sulla scia dell’amico e sodale Jabès a cui, tra l’altro, l’intervento è dedicato: «Al libro, ai suoi fogli, alla sua scrittura, è consegnata la storia dell’uomo sulla terra: ferite e desideri, invenzioni e passaggi di stagioni e epoche, memoria e utopia» (169).
Nella conversazione Tirinanzi De Medici è preciso nel guidare lo scrittore tra i momenti essenziali non solo della sua vicenda, ma anche del secondo Novecento italiano. Si segue così l’arrivo a Milano da Copertino, gli studi all’Università Cattolica, l’esperienza militare a Firenze nell’anno dell’alluvione del 1966, la febbre del 1968, l’insegnamento prima liceale e poi all’Università di Siena, i fuochi delle numerose riviste (da Il gallo silvestre a Il semplice con Celati), risalendo fino al momento presente con una riflessione sull’importante saggio di Prete Compassione (Bollati Boringhieri, 2013), ovvero una riflessione, secondo le parole dell’autore, sul «prender forma, nell’arte, di un pensiero della relazione con l’altro che passa attraverso la condizione dolorosa» (54). Hanno infine uno spazio centrale gli incontri con quelli che poi sono diventati i maestri e gli amici di Prete, «uno dei protagonisti del dibattito critico dell’ultimo quarto del Novecento» (123) come meritoriamente lo definisce Tirinanzi De Medici in uno dei suoi saggi, da Gianni Celati a Romano Luperini, da Mario Apollonio a Franco Fortini.

(Matteo Moca)

¬ top of page


Iniziative
9 dicembre 2023
Semicerchio in dibattito a "Più libri più liberi"

15 ottobre 2023
Semicerchio al Salon de la Revue di Parigi

30 settembre 2023
Il saggio sulla Compagnia delle Poete presentato a Viareggio

11 settembre 2023
Presentazione di Semicerchio sulle traduzioni di Zanzotto

11 settembre 2023
Recensibili 2023

26 giugno 2023
Dante cinese e coreano, Dante spagnolo e francese, Dante disegnato

21 giugno 2023
Tandem. Dialoghi poetici a Bibliotecanova

6 maggio 2023
Blog sulla traduzione

9 gennaio 2023
Addio a Charles Simic

9 dicembre 2022
Semicerchio a "Più libri più liberi", Roma

15 ottobre 2022
Hodoeporica al Salon de la Revue di Parigi

19 settembre 2022
Poeti di "Semicerchio" presentano l'antologia ANIMALIA

13 maggio 2022
Carteggio Ripellino-Holan su Semicerchio. Roma 13 maggio

26 ottobre 2021
Nuovo premio ai traduttori di "Semicerchio"

16 ottobre 2021
Immaginare Dante. Università di Siena, 21 ottobre

11 ottobre 2021
La Divina Commedia nelle lingue orientali

8 ottobre 2021
Dante: riletture e traduzioni in lingua romanza. Firenze, Institut Français

21 settembre 2021
HODOEPORICA al Festival "Voci lontane Voci sorelle"

27 agosto 2021
Recensibili 2021

11 giugno 2021
Laboratorio Poesia in prosa

4 giugno 2021
Antologie europee di poesia giovane

28 maggio 2021
Le riviste in tempo di pandemia

28 maggio 2021
De Francesco: Laboratorio di traduzione da poesia barocca

21 maggio 2021
Jhumpa Lahiri intervistata da Antonella Francini

11 maggio 2021
Hodoeporica. Presentazione di "Semicerchio" 63 su Youtube

7 maggio 2021
Jorie Graham a dialogo con la sua traduttrice italiana

23 aprile 2021
La poesia di Franco Buffoni in spagnolo

16 aprile 2021
Filologia della canzone: presentazione di "Like a Rolling Stone" di M.G. Mossa

22 marzo 2021
Scuola aperta di Semicerchio aprile-giugno 2021

28 dicembre 2020
Bandi per collaborazione con Semicerchio e Centro I Deug-Su

20 novembre 2020
Pietro Tripodo Traduttore: presentazione online di Semicerchio 62

19 giugno 2020
Poesia russa: incontro finale del Virtual Lab di Semicerchio

1 giugno 2020
Call for papers: Semicerchio 63 "Gli ospiti del caso"

28 maggio 2020
Seminario di Andrea Sirotti sulla nuova Dickinson

22 maggio 2020
Seminario di Antonella Francini su AMY HEMPEL e LAUREN GROFF

30 aprile 2020
Laboratori digitali della Scuola Semicerchio

28 aprile 2020
Progetto di Riscrittura creativa della lirica trobadorica

» Archivio
 » Presentazione
 » Programmi in corso
 » Corsi precedenti
 » Statuto associazione
 » Scrittori e poeti
 » Blog
 » Forum
 » Audio e video lezioni
 » Materiali didattici
Editore
Pacini Editore
Distributore
PDE
Semicerchio è pubblicata col patrocinio del Dipartimento di Teoria e Documentazione delle Tradizioni Culturali dell'Università di Siena viale Cittadini 33, 52100 Arezzo, tel. +39-0575.926314, fax +39-0575.926312
web design: Gianni Cicali

Semicerchio, piazza Leopoldo 9, 50134 Firenze - tel./fax +39 055 495398