Home-page - Numeri
Presentazione
Sezioni bibliografiche
Comitato scientifico
Contatti e indirizzi
Dépliant e cedola acquisti
Links
20 anni di Semicerchio. Indice 1-34
Norme redazionali e Codice Etico
The Journal
Bibliographical Sections
Advisory Board
Contacts & Address
Saggi e testi online
Poesia angloafricana
Poesia angloindiana
Poesia americana (USA)
Poesia araba
Poesia australiana
Poesia brasiliana
Poesia ceca
Poesia cinese
Poesia classica e medievale
Poesia coreana
Poesia finlandese
Poesia francese
Poesia giapponese
Poesia greca
Poesia inglese
Poesia inglese postcoloniale
Poesia iraniana
Poesia ispano-americana
Poesia italiana
Poesia lituana
Poesia macedone
Poesia portoghese
Poesia russa
Poesia serbo-croata
Poesia olandese
Poesia slovena
Poesia spagnola
Poesia tedesca
Poesia ungherese
Poesia in musica (Canzoni)
Comparatistica & Strumenti
Altre aree linguistiche
Visits since 10 July '98

« indietro

ANTONIO RICCARDI, Aquarama e altre poesie d’amore, Milano, Garzanti, 2009, pp. 200, € 19,00.
 
Forse meno in vista che negli Impianti del dovere e della guerra, in Aquarama ritroviamo la spinta strutturale che era cresciuta fra il primo e il secondo libro di Riccardi. L’esigenza di un impianto circolare e speculare, un po’ come negli Impianti, è a tema fin dall’ultimo verso di Ex voto, la sezione di apertura: «Poi hai chiuso l’inizio con la fine». Ex voto e Orbis celestis typus – le sezioni estreme – bloccano la raccolta in una cornice. E d’altra parte, Bestiario d’amore e Nel sabato celeste i draghi in amore cantano, con i rispettivi sottotitoli, «cronache dal Museo di Scienze Naturali», a Milano, ed «esercizi a Chinatown», in cui si ha il sospetto di trovarci nella stessa città, malgrado l’esotismo, costituiscono un dittico legatissimo. Il discorso poetico vi è strettamente intrecciato; le ambiguità di Bestiario d’amore – «Né profitto / né perdita a baciarti nella giungla» (Improvvisamente dal tuo corpo) – sono sciolte Nel sabato celeste: «So che alla fine sarà un altro / a baciarti nella giungla australe / avendo trafitto il drago» (So che alla fine sarà un altro). Nel sabato celeste conclude il Bestiario d’amore con un congedo. La vicenda d’amore si esaurisce con una larghissima campata tra due diverse mitologie, le sirene di Argonauta con sirena e i draghi di Nel sabato celeste: in ogni caso tra illusorietà e separazione. Il tu della poesia d’amore è destinato a un ‘altro’ e soprattutto a un altrove, che come per Montale, rappresenta il vero dramma. In Aquarama, paradossalmente, il soggetto parla dell’altrove, ma per lui l’altrove non è possibilità reale. Nello spazio onirico e illusorio fissato da Ex voto, Argonauta con sirena e Aquarama – seconda e terza sezione – impostano la chiave di volta del libro, l’azzerarsi dello spazio-tempo: la Brasilia di Argonauta con sirena è anche (o forse solo) l’Idroscalo e Segrate. Passato e futuro sono indistintamente memoria. La molteplicità dei luoghi e dei tempi finisce per collassare in una Milano compendio dell’esistere assediato dalla forma e dalla coazione a ripetere, in cui non esiste più nulla di naturale. Persino la cometa dell’ultima sezione è assunta nella geografia milanese, «tra corso Garibaldi e corso Como» (Ho visto la cometa salire). «Salvami da questa città» (Sono nel ventre dell’animale) risponde con una nuova ansiosa richiesta ad una inquietante domanda retorica: «Pensavi davvero di scappare / dalla forma della nostra vita?» (In alto, la balena). Per contraccolpo nella raccolta ristagna il senso di irrealtà: il libro si apre con il dormiveglia e si prosegue con la sua riedizione semitecnologica, il diorama, presente già negli Impianti e qui ossessivamente ribattuto (forse persino dal titolo). In questo scenario artificiale l’intero universo si riduce ad un palcoscenico illusionistico e posticcio, dove regna la «cartapesta»: «fondale da melodramma», «artico da camera», «falsa profondità del verde». Al centro della raccolta il Bestiario d’amore si materializza in un museo: impossibile sottrarsi all’impressione di una fissazione mortuaria, di una sorta di teatro o meglio di apparato funerario barocco, ancorché privo di fasto. La condizione è quella di chi si trova nel ventre della balena («Sono nel ventre dell’animale»), escluso però il ricorso al tragico, dal momento che la balena è una «bestia di cartapesta» (In alto, la balena). L’imbalsamazione svuota il bestiario di ogni residua inarcatura di senso. Persino il sottotesto biblico e apocalittico – in continuità con i libri che precedono –, più che incrementare, anche cristologicamente, le proprietà simboliche del bestiario, è deprivato di tensione significante. Semmai oggetto di parodia. E del resto su un fondale del genere si installa un linguaggio non meno immobile, postumo: la letteratura e la poesia non garantiscono risorse. Forse è meno esile di quello che può apparire il rinvio a Bertolucci. Senz’altro il riporto montaliano (e sereniano) è ampio. La figura del padre, con cui si apre la raccolta, si inserisce nella traccia dalla Bufera, seguita poi da Sereni, Raboni. In ogni caso misure endecasillabiche, rime e rimalmezzo, assonanze fissano una scrittura che dialoga con le procedure montaliane (e con Montale affiorano Dante, Eliot, ecc.). La derubricazione è tuttavia sistematica. L’attacco è nella zona degli Xenia e di Satura, e dopo Satura. Se la «ragazza che si tuffa» con cui si apre Ex voto condensa la memoria di Esterina, è su un registro minore, in cui ogni accensione si scarica nell’irrilevanza del quotidiano (il térital, il terilene). L’accettazione di un limite invalicabile – benché nelle ultime due sezioni emerga la volontà di riaprire la partita –, che riguarda orizzonte poetico e lingua, pone qualche interrogativo. In primo luogo sulle prospettive di una lingua che si àncora a Montale (o alla costellazione montaliana) ed è attratta in uno spazio museificato, posticcio. Per quanto riattinga all’asse portante della tradizione novecentesca, Aquarama non riesce a liberare il lettore dalla sensazione che questa sia giunta al proprio limite di inattualità, forse di esaurimento.
 
(Stefano Giovannuzzi)

¬ top of page


Iniziative
22 novembre 2024
Recensibili per marzo 2025

19 settembre 2024
Il saluto del Direttore Francesco Stella

19 settembre 2024
Biblioteca Lettere Firenze: Mostra copertine Semicerchio e letture primi 70 volumi

16 settembre 2024
Guida alla mostra delle copertine, rassegna stampa web, video 25 anni

21 aprile 2024
Addio ad Anna Maria Volpini

9 dicembre 2023
Semicerchio in dibattito a "Più libri più liberi"

15 ottobre 2023
Semicerchio al Salon de la Revue di Parigi

30 settembre 2023
Il saggio sulla Compagnia delle Poete presentato a Viareggio

11 settembre 2023
Recensibili 2023

11 settembre 2023
Presentazione di Semicerchio sulle traduzioni di Zanzotto

26 giugno 2023
Dante cinese e coreano, Dante spagnolo e francese, Dante disegnato

21 giugno 2023
Tandem. Dialoghi poetici a Bibliotecanova

6 maggio 2023
Blog sulla traduzione

9 gennaio 2023
Addio a Charles Simic

9 dicembre 2022
Semicerchio a "Più libri più liberi", Roma

15 ottobre 2022
Hodoeporica al Salon de la Revue di Parigi

13 maggio 2022
Carteggio Ripellino-Holan su Semicerchio. Roma 13 maggio

26 ottobre 2021
Nuovo premio ai traduttori di "Semicerchio"

16 ottobre 2021
Immaginare Dante. Università di Siena, 21 ottobre

11 ottobre 2021
La Divina Commedia nelle lingue orientali

8 ottobre 2021
Dante: riletture e traduzioni in lingua romanza. Firenze, Institut Français

21 settembre 2021
HODOEPORICA al Festival "Voci lontane Voci sorelle"

11 giugno 2021
Laboratorio Poesia in prosa

4 giugno 2021
Antologie europee di poesia giovane

28 maggio 2021
Le riviste in tempo di pandemia

28 maggio 2021
De Francesco: Laboratorio di traduzione da poesia barocca

21 maggio 2021
Jhumpa Lahiri intervistata da Antonella Francini

11 maggio 2021
Hodoeporica. Presentazione di "Semicerchio" 63 su Youtube

7 maggio 2021
Jorie Graham a dialogo con la sua traduttrice italiana

23 aprile 2021
La poesia di Franco Buffoni in spagnolo

22 marzo 2021
Scuola aperta di Semicerchio aprile-giugno 2021

19 giugno 2020
Poesia russa: incontro finale del Virtual Lab di Semicerchio

1 giugno 2020
Call for papers: Semicerchio 63 "Gli ospiti del caso"

30 aprile 2020
Laboratori digitali della Scuola Semicerchio

» Archivio
 » Presentazione
 » Programmi in corso
 » Corsi precedenti
 » Statuto associazione
 » Scrittori e poeti
 » Blog
 » Forum
 » Audio e video lezioni
 » Materiali didattici
Editore
Pacini Editore
Distributore
PDE
Semicerchio è pubblicata col patrocinio del Dipartimento di Teoria e Documentazione delle Tradizioni Culturali dell'Università di Siena viale Cittadini 33, 52100 Arezzo, tel. +39-0575.926314, fax +39-0575.926312
web design: Gianni Cicali

Semicerchio, piazza Leopoldo 9, 50134 Firenze - tel./fax +39 055 495398