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IL VERRI, n. 28, maggio 2005 ( 13,50). Milano, Edizioni Monogramma. Direzione: Via Bramante 20 – 20154 Milano.
Numero intitolato «il libro a venire», in omaggio a Maurice Blanchot, autore del Livre à venir. Scrive nell’introduzione al fascicolo Andrea Cortellessa: «l’impossibile scommessa di questo numero del ‘verri’ è quella di vivere nell’interludio – infinito e insieme puntiforme e inavvertibile interludio – fra l’insondabile nulla prima del testo, la sua ‘vita anteriore’ da una parte e, dall’altra, l’immobilità muta, il silenzio mortale dopo che il testo è compiuto» (p. 5). Fedele all’assunto di partenza, dunque, questa antologia ‘a teorema’ raccoglie i «non ancora» di 17 narratori italiani, i quali sono stati invitati a esprimere la loro «ipotesi di sé», il «sogno dell’opera» (sono tutte espressioni di Cortellessa) che dovrebbe mettere in scena l’apertura al possibile («a tutti i possibili dell’opera») della narrativa italiana.
S.G.
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