Home-page - Numeri
Presentazione
Sezioni bibliografiche
Comitato scientifico
Contatti e indirizzi
Dépliant e cedola acquisti
Links
20 anni di Semicerchio. Indice 1-34
Norme redazionali e Codice Etico
The Journal
Bibliographical Sections
Advisory Board
Contacts & Address
Saggi e testi online
Poesia angloafricana
Poesia angloindiana
Poesia americana (USA)
Poesia araba
Poesia australiana
Poesia brasiliana
Poesia ceca
Poesia cinese
Poesia classica e medievale
Poesia coreana
Poesia finlandese
Poesia francese
Poesia giapponese
Poesia greca
Poesia inglese
Poesia inglese postcoloniale
Poesia iraniana
Poesia ispano-americana
Poesia italiana
Poesia lituana
Poesia macedone
Poesia portoghese
Poesia russa
Poesia serbo-croata
Poesia olandese
Poesia slovena
Poesia spagnola
Poesia tedesca
Poesia ungherese
Poesia in musica (Canzoni)
Comparatistica & Strumenti
Altre aree linguistiche
Visits since 10 July '98

« indietro

IN SEMICERCHIO, RIVISTA DI POESIA COMPARATA LXV (2021/2) p. 114 (scarica il pdf)

MOSCO, BIONE, ANONIMI, Il canto e il veleno. Bucolici greci minori, a cura di Francesco Bargellini, Roma, Inschibboleth Edizioni, 2021, pp. 160, € 16,00 [ISBN 9788855292436]


La traduzione italiana dei cosiddetti Bucolici greci minori a cura di Francesco Bargellini è l’opera primogenita della nuova collana Classici smarriti di Inschibboleth, diretta da Tommaso Braccini. E il volume è senz’altro al suo posto, ché gli epigoni di Teocrito – Mosco, Bione e altri anonimi – sono classici, se non proprio smarriti, senz’altro un po’ dimenticati. Sono designati come poeti bucolici dall’enciclopedia bizantina Suda, nella voce dedicata a Teocrito; compaiono ancora con questa dicitura in un commento antico (o medievale) all’Eros fuggitivo di Mosco nell’Antologia Palatina (A.P. 9.440); scarne, però, sono le informazioni circa le loro vite. Controversa è stata a lungo anche la sistemazione della loro produzione, come esemplifica, tra gli altri, il caso dell’Epitafio di Bione, per molto tempo, e quasi sicuramente a torto, attribuito a Mosco.
Il canto e il veleno, come si suol dire, colma un vuoto. Ma niente di più lontano da una frase fatta: come dichiarato dallo stesso autore (p. 46), Mosco e Bione, al contrario del loro ben più celebre predecessore Teocrito, hanno sempre latitato nell’editoria classica rivolta a un pubblico non specialistico. La fatica di Bargellini ha il pregio di rivolgersi a tutti non mancando di parlare ai più esperti. L’introduzione (pp. 19-47) e le note di commento (pp. 89-139), per quanto snelle e di grande leggibilità, dimostrano la perizia filologica di Bargellini, e la sua sempre presente consapevolezza di problematiche di ogni ordine, tanto testuale quanto letterario e interpretativo. Per chi scrive, oltre a ciò, il merito più grande di Bargellini è senz’altro quello di aver svolto, lungo tutto il piccolo volume, uno spesso filo rosso, ricordando a più riprese che il mondo bucolico come modernamente inteso derivi da Virgilio, suo nuovo e latino ktistes, e non da Teocrito, vero inventor del genere. Chi legge si troverà a fare i conti con gli albori di Titiro e Melibeo, e realizzerà che oltre all’Arcadia e ai canti amebei, in Mosco e Bione (e altri anonimi) c’è molto di più. E infatti già a p. 24 dell’introduzione Bargellini si chiede, e noi con lui, se non sarebbe forse più adatto chiamare i poeti in questione idillici (da eidyllion, diminutivo di eidos, che aveva tra i suoi significati anche quello di ‘tipo’, ‘genere’) più che bucolici, in ragione dell’onnipresente varietà tematica e «del grado di alessandrina inafferrabilità». Certo, Bargellini non manca di indicare e sottolineare il chiaro teocritismo delle scelte formali e contenutistiche dei poeti tradotti, ma suggerisce a chi legge che il genere bucolico dei primordi abbia la sua cifra costitutiva proprio nella varietas, e sia dunque molto di più che solo dialetto dorico ed esametro.
La lettura dei testi conferma questa linea interpretativa: si passa da un vero e proprio epillio come l’Europa di Mosco allo struggente, e, secondo alcuni, decadente e barocco, Epitafio di Adone di Bione; non mancano i frammenti (17 quelli attribuiti a Bione) e la tardoantica, o forse protobizantina, anacreontica Per Adone morto
Quanto alle scelte traduttive, Bargellini scrive di aver optato per «la poesia e la generale adesione» (p. 47) e a più riprese rimanda alla sua predilezione per una traduzione fedele. La prefazione di Alessandro Fo non manca di segnalare momenti felici da cui Bargellini emerge come poeta e solerte traduttore, oltre che come esperto di letteratura greca (pp. 15-17). Le note di commento confermano la costante attenzione alla resa di lemmi, suoni e figure (solo per citarne alcune: n. 1 p. 108; n. 11 p. 121). Alcuni passi avrebbero forse giovato di maggiore letterarietà, a scapito della letteralità, come i vv. 67-69 dell’Epitafio di Bione (p. 79): «Piangono gli Eroi a lutto accanto alle tue spoglie / E ti bacia Cipride più che il bacio / Che baciò prima Adone quando questi moriva». Ma sono poca cosa, forse, di fronte al grande valore generale del lavoro, in particolare quando si guarda alla traduzione in settenari, eleganti e incalzanti, dell’anacreontica In morte di Adone. 
Mosco, Bione e gli altri anonimi, nello stato in cui sono, non possono rispondere a tutte le domande che vorremmo loro porre per comprendere che cosa accadde al genere pastorale tra Teocrito e Virgilio. Ci restituiscono, però, momenti di altissima poesia e frammenti di quella che Bargellini chiama, suggestivamente, l’eterna bucolica (p. 34) – un mondo che, da quando è nato, non ha mai smesso di essere vagheggiato e da ogni secolo reinventato. Spiega Bargellini che il volume, dedicato al genere degli spazi aperti e campestri, è stato redatto in piena pandemia, tempo di confinamenti e chiusure. Momenti di riflessione come quello a p.40 dell’introduzione («Possibile che evadere equivalga a, in un certo senso, recludersi? Non coincide, la libertà, con l’infinito del possibile?»), assumono allora un significato tutto particolare e ancora più pregnante, e ci ricordano il valore davvero eterno della bucolica, nel Seicento di Marino come oggi. I Classici smarriti si aprono sotto i migliori auspici. 



di Larisa Ficulle

¬ top of page


Iniziative
21 aprile 2024
Addio ad Anna Maria Volpini

9 dicembre 2023
Semicerchio in dibattito a "Più libri più liberi"

15 ottobre 2023
Semicerchio al Salon de la Revue di Parigi

30 settembre 2023
Il saggio sulla Compagnia delle Poete presentato a Viareggio

11 settembre 2023
Presentazione di Semicerchio sulle traduzioni di Zanzotto

11 settembre 2023
Recensibili 2023

26 giugno 2023
Dante cinese e coreano, Dante spagnolo e francese, Dante disegnato

21 giugno 2023
Tandem. Dialoghi poetici a Bibliotecanova

6 maggio 2023
Blog sulla traduzione

9 gennaio 2023
Addio a Charles Simic

9 dicembre 2022
Semicerchio a "Più libri più liberi", Roma

15 ottobre 2022
Hodoeporica al Salon de la Revue di Parigi

19 settembre 2022
Poeti di "Semicerchio" presentano l'antologia ANIMALIA

13 maggio 2022
Carteggio Ripellino-Holan su Semicerchio. Roma 13 maggio

26 ottobre 2021
Nuovo premio ai traduttori di "Semicerchio"

16 ottobre 2021
Immaginare Dante. Università di Siena, 21 ottobre

11 ottobre 2021
La Divina Commedia nelle lingue orientali

8 ottobre 2021
Dante: riletture e traduzioni in lingua romanza. Firenze, Institut Français

21 settembre 2021
HODOEPORICA al Festival "Voci lontane Voci sorelle"

27 agosto 2021
Recensibili 2021

11 giugno 2021
Laboratorio Poesia in prosa

4 giugno 2021
Antologie europee di poesia giovane

28 maggio 2021
Le riviste in tempo di pandemia

28 maggio 2021
De Francesco: Laboratorio di traduzione da poesia barocca

21 maggio 2021
Jhumpa Lahiri intervistata da Antonella Francini

11 maggio 2021
Hodoeporica. Presentazione di "Semicerchio" 63 su Youtube

7 maggio 2021
Jorie Graham a dialogo con la sua traduttrice italiana

23 aprile 2021
La poesia di Franco Buffoni in spagnolo

16 aprile 2021
Filologia della canzone: presentazione di "Like a Rolling Stone" di M.G. Mossa

22 marzo 2021
Scuola aperta di Semicerchio aprile-giugno 2021

28 dicembre 2020
Bandi per collaborazione con Semicerchio e Centro I Deug-Su

20 novembre 2020
Pietro Tripodo Traduttore: presentazione online di Semicerchio 62

19 giugno 2020
Poesia russa: incontro finale del Virtual Lab di Semicerchio

1 giugno 2020
Call for papers: Semicerchio 63 "Gli ospiti del caso"

28 maggio 2020
Seminario di Andrea Sirotti sulla nuova Dickinson

22 maggio 2020
Seminario di Antonella Francini su AMY HEMPEL e LAUREN GROFF

30 aprile 2020
Laboratori digitali della Scuola Semicerchio

28 aprile 2020
Progetto di Riscrittura creativa della lirica trobadorica

» Archivio
 » Presentazione
 » Programmi in corso
 » Corsi precedenti
 » Statuto associazione
 » Scrittori e poeti
 » Blog
 » Forum
 » Audio e video lezioni
 » Materiali didattici
Editore
Pacini Editore
Distributore
PDE
Semicerchio è pubblicata col patrocinio del Dipartimento di Teoria e Documentazione delle Tradizioni Culturali dell'Università di Siena viale Cittadini 33, 52100 Arezzo, tel. +39-0575.926314, fax +39-0575.926312
web design: Gianni Cicali

Semicerchio, piazza Leopoldo 9, 50134 Firenze - tel./fax +39 055 495398