Home-page - Numeri
Presentazione
Sezioni bibliografiche
Comitato scientifico
Contatti e indirizzi
Dépliant e cedola acquisti
Links
20 anni di Semicerchio. Indice 1-34
Norme redazionali e Codice Etico
The Journal
Bibliographical Sections
Advisory Board
Contacts & Address
Saggi e testi online
Poesia angloafricana
Poesia angloindiana
Poesia americana (USA)
Poesia araba
Poesia australiana
Poesia brasiliana
Poesia ceca
Poesia cinese
Poesia classica e medievale
Poesia coreana
Poesia finlandese
Poesia francese
Poesia giapponese
Poesia greca
Poesia inglese
Poesia inglese postcoloniale
Poesia iraniana
Poesia ispano-americana
Poesia italiana
Poesia lituana
Poesia macedone
Poesia portoghese
Poesia russa
Poesia serbo-croata
Poesia olandese
Poesia slovena
Poesia spagnola
Poesia tedesca
Poesia ungherese
Poesia in musica (Canzoni)
Comparatistica & Strumenti
Altre aree linguistiche
Visits since 10 July '98

« indietro

VERA LÚCIA DE OLIVEIRA, A chuva nos ruídos,São Paulo, Escrituras 2004, pp. 160, s.i.p.

Come scrive Luciana Stegagno Picchio, citata in quest’antologia poetica di Vera Lúcia de Oliveira, «i poeti lacerati dalle parole e dalla non appartenenza, in termini concreti, ad un luogo specifico, sono a volte i più grandi ed i più intensi: precisamente perché sanno innalzarsi al di sopra delle tradizioni e delle convenzioni e attingere al cielo puro e astratto dell’universalità». Il commento della critica italiana veste con esattezza il percorso poetico di questa poetessa brasiliana radicata da più di vent’anni in Italia, e che, come lei stessa osserva in coda al libro, scrive attualmente in due lingue, risultato raggiunto non solamente grazie ad una scelta estetica quanto piuttosto grazie ad un’imposizione esistenziale.

L’antologia, che seleziona unicamente poesie scritte in portoghese, rappresenta un importante contrappunto alle pubblicazioni realizzate in Italia, dove Vera Lúcia de Oliveira è anche nota per il suo lavoro di traduttrice e di professoressa universitaria. Il libro presenta al pubblico brasiliano l’interessante percorso poetico della poetessa, attraversato, sin dall’inizio, da una ferita muta che continua a far male, perché, come scrive in Pedras, «digerisco versi che non sono parole / sono pietre» (p. 117). La sua voce, «propensa ai tagli» (p. 86) si chiede «quale buco nero inghiottisce / tutto?», e afferma che «marcire in un altro paese / è un dolore che giammai soddisfa» (p. 111), come a indicare che una delle radici del dolore è esattamente la scissione alla quale si riferiva Stegagno Picchio.

Esiste, tuttavia, un dolore anteriore all’esilio, un dolore che è impronta esistenziale, e che si paragona a quello di un torturato: «il corpo di un torturato / scava attraverso i secoli / la sua intensità di dolore e morte» (p. 66). Questo dolore esistenziale fiorisce con particolare concretezza nel libro Tempo de doer, dove prende corpo e riempie la casa, le camere, il tempo. È significativa, a questo proposito, la poesia Casa abandonada (p.50), in cui l’io poetico appare come passivo spettatore del passaggio del tempo: «muta / come il dolore incollato alla lingua muta / come in membri paralitici / incollata l’/ oppressione / come la pazzia / la malattia / alle porte che non seminano / buchi // muta / e densa come un mattone che ha ingoiato la storia».

Nell’ultimo libro, inedito in portoghese, Pássaros convulsos, questa caratteristica diventa l’elemento distintivo della poesia di Vera Lúcia de Oliveira, una poesia intensa, con le parole a transitare come su un filo spinato, attente per non ferirsi mortalmente. Poesie come Obsessão danno un ottimo esempio della dolorosa processione di parole in agguato: «giro attorno a cose / sbucciando cardi // all’interno il torsolo / si conficca / all’interno la pietra / addensa il suo bastone / il feto / si conficca / l’amore elabora / la sua ossessione» (p. 18). Il dolore, che in raccolte anteriori era forse una circostanza personale, si universalizza, e passa a costituire lo sfondo dell’esistenza. La poesia che dà titolo all’ultima raccolta, Pássaros convulsos (p. 26) è forse uno dei più intensi esempi di questa metafisica del dolore, sottile ed insidiosa, espressa dalle parole scelte con cura da Vera Lúcia de Oliveira: «si scontrano contro i pali / gli uccelli / distillati dalla notte / sidistruggono in voli innaturali // battono contro le ossa / sorde / contro i battenti / che non ascoltano il sangue / scorrere nell’oscurità». Un’antologia, la sua, che viene a riempire il vuoto lasciato dietro sé dalla sua forma di esilio, un vuoto del quale l’autrice si serve, come molti altri poeti «in esilio dentro la lingua», per trasformare il dolore in parola.

Prisca Augustoni


¬ top of page


Iniziative
22 novembre 2024
Recensibili per marzo 2025

19 settembre 2024
Il saluto del Direttore Francesco Stella

19 settembre 2024
Biblioteca Lettere Firenze: Mostra copertine Semicerchio e letture primi 70 volumi

16 settembre 2024
Guida alla mostra delle copertine, rassegna stampa web, video 25 anni

21 aprile 2024
Addio ad Anna Maria Volpini

9 dicembre 2023
Semicerchio in dibattito a "Più libri più liberi"

15 ottobre 2023
Semicerchio al Salon de la Revue di Parigi

30 settembre 2023
Il saggio sulla Compagnia delle Poete presentato a Viareggio

11 settembre 2023
Recensibili 2023

11 settembre 2023
Presentazione di Semicerchio sulle traduzioni di Zanzotto

26 giugno 2023
Dante cinese e coreano, Dante spagnolo e francese, Dante disegnato

21 giugno 2023
Tandem. Dialoghi poetici a Bibliotecanova

6 maggio 2023
Blog sulla traduzione

9 gennaio 2023
Addio a Charles Simic

9 dicembre 2022
Semicerchio a "Più libri più liberi", Roma

15 ottobre 2022
Hodoeporica al Salon de la Revue di Parigi

13 maggio 2022
Carteggio Ripellino-Holan su Semicerchio. Roma 13 maggio

26 ottobre 2021
Nuovo premio ai traduttori di "Semicerchio"

16 ottobre 2021
Immaginare Dante. Università di Siena, 21 ottobre

11 ottobre 2021
La Divina Commedia nelle lingue orientali

8 ottobre 2021
Dante: riletture e traduzioni in lingua romanza. Firenze, Institut Français

21 settembre 2021
HODOEPORICA al Festival "Voci lontane Voci sorelle"

11 giugno 2021
Laboratorio Poesia in prosa

4 giugno 2021
Antologie europee di poesia giovane

28 maggio 2021
Le riviste in tempo di pandemia

28 maggio 2021
De Francesco: Laboratorio di traduzione da poesia barocca

21 maggio 2021
Jhumpa Lahiri intervistata da Antonella Francini

11 maggio 2021
Hodoeporica. Presentazione di "Semicerchio" 63 su Youtube

7 maggio 2021
Jorie Graham a dialogo con la sua traduttrice italiana

23 aprile 2021
La poesia di Franco Buffoni in spagnolo

22 marzo 2021
Scuola aperta di Semicerchio aprile-giugno 2021

19 giugno 2020
Poesia russa: incontro finale del Virtual Lab di Semicerchio

1 giugno 2020
Call for papers: Semicerchio 63 "Gli ospiti del caso"

30 aprile 2020
Laboratori digitali della Scuola Semicerchio

» Archivio
 » Presentazione
 » Programmi in corso
 » Corsi precedenti
 » Statuto associazione
 » Scrittori e poeti
 » Blog
 » Forum
 » Audio e video lezioni
 » Materiali didattici
Editore
Pacini Editore
Distributore
PDE
Semicerchio è pubblicata col patrocinio del Dipartimento di Teoria e Documentazione delle Tradizioni Culturali dell'Università di Siena viale Cittadini 33, 52100 Arezzo, tel. +39-0575.926314, fax +39-0575.926312
web design: Gianni Cicali

Semicerchio, piazza Leopoldo 9, 50134 Firenze - tel./fax +39 055 495398