Home-page - Numeri
Presentazione
Sezioni bibliografiche
Comitato scientifico
Contatti e indirizzi
Dépliant e cedola acquisti
Links
20 anni di Semicerchio. Indice 1-34
Norme redazionali e Codice Etico
The Journal
Bibliographical Sections
Advisory Board
Contacts & Address
Saggi e testi online
Poesia angloafricana
Poesia angloindiana
Poesia americana (USA)
Poesia araba
Poesia australiana
Poesia brasiliana
Poesia ceca
Poesia cinese
Poesia classica e medievale
Poesia coreana
Poesia finlandese
Poesia francese
Poesia giapponese
Poesia greca
Poesia inglese
Poesia inglese postcoloniale
Poesia iraniana
Poesia ispano-americana
Poesia italiana
Poesia lituana
Poesia macedone
Poesia portoghese
Poesia russa
Poesia serbo-croata
Poesia olandese
Poesia slovena
Poesia spagnola
Poesia tedesca
Poesia ungherese
Poesia in musica (Canzoni)
Comparatistica & Strumenti
Altre aree linguistiche
Visits since 10 July '98

« indietro

Luigi Marfè, Oltre la ‘fine dei viaggi’. I resoconti dell’altrove nella letteratura contemporanea, Firenze, Olschki, 2009, pp. XX-224, euro 22.

Genere semprevivo, dato più volte per spacciato e invece puntualmente risorgente, la letteratura di viaggio si presenta come un arcipelago disperso, colorato, multiforme, formato da ‘isole’ letterarie anche significativamente distanti e diverse fra loro. Una riuscita mappa di orientamento alle forme contemporanee del genere viene proposta da Luigi Marfè – studioso di letterature comparate cresciuto all’Università di Torino, dove oggi è assegnista di ricerca – in un volume uscito all’interno della collana di studi del Gabinetto Scientifico Letterario G. P. Vieusseux di Firenze, diretta da Maurizio Bossi, responsabile del Centro Romantico presso l’illustre istituzione fiorentina. Bossi firma anche una snella e puntuale Premessa di inquadramento, in cui, attraverso una tripartizione aggettivale, definisce assai appropriatamente la ricostruzione critica di Marfè «serrata, documentatissima e sapiente» (p. VIII). Il riferimento alla metafora cartografica – il tentativo di ‘mappare’ la letteratura di viaggio – non è solo un omaggio ad una pratica conoscitiva che, attraverso tanta teoria letteraria contemporanea (in particolar modo Benjamin, Said, Jameson, Bhabha, più volte citati da Marfè), ha moltiplicato sempre di più le proprie apparizioni, ma è uno specchio della convincente acribia di indagine sistemica che l’autore propone nel volume, mettendo a fuoco categorie interpretative organizzate in un coerente sistema di analisi. La sfida critica è quella di interpretare e catalogare le molte posizioni esistenziali dei viaggiatori del secondo dopoguerra, che si riflettono in diversi rivoli narrativi ascrivibili alla costellazione della letteratura di viaggio.

Il volume è aperto da una Prefazione di Franco Marenco, già docente di letterature comparate presso l’Università di Torino, che efficacemente inquadra e riassume le principali tematiche del libro e ne riconduce l’interpretazione al sempre dinamico rapporto fra canone letterario mainstream e genere “letteratura di viaggio”. Segue una introduzione dell’autore, che delinea le coordinate interpretative di fondo, propone una carrellata di orientamento fra i suoi contenuti, e svolge i doverosi ringraziamenti a colleghi e collaboratori.

Il primo capitolo, Lo spazio raccontato nell’epoca del turismo, fornisce gli strumenti critici per una definizione del genere ‘letteratura di viaggio’, analizzandone la tenuta poetica e stilistica a fronte di quella conclamata ‘fine dei viaggi’ (il riferimento va ovviamente ai celebri Tristes Tropiques di Claude Lévi-Strauss) richiamata fin dal titolo del volume. L’autore tratteggia in queste pagine una contestualizzazione storico-letteraria della scrittura di viaggio, fornendo al lettore gli strumenti interpretativi per comprendere al meglio la casistica proposta nei cinque capitoli successivi, ciascuno dedicato ad una delle possibili strategie di “risposta” alla crisi delle modalità del viaggiare tradizionalmente sedimentatesi nella cultura europea otto-novecentesca.

Ognuno di questi capitoli è strutturato a sua volta in tre parti. La prima fornisce l’inquadramento teorico e contenutistico della tipologia di “antiturismo” presa in considerazione. Le successive offrono approfondimenti monografici ad autori che hanno efficacemente incarnato il filone esistenziale e letterario in questione. La prima categoria identificata è il Collezionismo erudito, che «prende in esame la poetica degli antituristi che riscattano il paesaggio dalla sua riduzione a nonluogo, intendendo il viaggio come ricerca stratigrafica dei segni che la letteratura e l’arte vi hanno sedimentato» (p. XVIII). I due ‘campioni’ di questa tipologia di letteratura di viaggio, cui vengono dedicati i paragrafi di approfondimento, sono lo scrittore inglese Sacheverell Sitwell e Claudio Magris. La seconda categoria è quella del Metaviaggio, in cui «l’analisi si concentra sul modo in cui, attraverso la poetica nomade del viaggiare per il viaggiare, i testi trasformano i luoghi in un caleidoscopio di narrazioni» (p. XVIII). Casi rappresentativi di questo filone di letteratura di viaggio sono Nicolas Bouvier e Bruce Chatwin. La terza categoria, criticamente derivata dal lavoro di Tzvetan Todorov, del Dépaysement, è legata all’esperienza di sradicamento dei «viaggiatori costretti a lasciare il proprio paese contro la propria volontà. Esuli, deportati reduci o migranti […]» (p. 101). I due approfondimenti monografici sono dedicati qui a Primo Levi e a Winfried G. Sebald. Il capitolo successivo indaga l’Antiturismo politico, i viaggiatori «contemporanei che hanno concentrato la propria attenzione su paesi governati da un regime dittatoriale o teatro di guerra» (p. 135). I casi di studio riguardano Camilo José Cela e Ryszard Kapuściński.

L’ultimo capitolo, Dall’antiturismo ai controviaggi dei migranti, conclude l’itinerario conoscitivo con una lettura postcoloniale delle pratiche di antiturismo, che spesso hanno riprodotto sotto mentite spoglie posizioni e punti di vista eurocentrici. La letteratura di viaggio, di conseguenza, si apre ai nostri giorni alle risposte conoscitive dei countertravel books, della letteratura del ‘controviaggio’, che annovera, fra gli autori accostati da Marfè, gli scrittori caraibici Jamaica Kincaid, Caryl Phillips, Derek Walcott, unitamente ad autori come Salman Rushdie, V.S. Naipaul, Hanif Kureishi. L’ultimo paragrafo, «Letteratura di viaggio e mediazione evanescente», chiude il volume riflettendo sulle pratiche letterarie occidentali che hanno, nel coro degli ultimi anni, incoraggiato il dialogo interculturale e la relativizzazione dei punti di vista.

Un utile indice dei nomi, infine, costituisce un ulteriore strumento di orientamento all’interno dei molteplici riferimenti culturali proposti, sia all’interno delle fonti letterarie sia di quelle critiche, da Luigi Marfè, che attraversa mondi letterari appartenenti a svariati ambiti linguistici (inglese, francese, spagnolo, tedesco, italiano ecc.) fornendo sempre, assai opportunamente, le citazioni dai testi sia in lingua originale sia in traduzione italiana.

(Davide Papotti)


¬ top of page


Iniziative
22 novembre 2024
Recensibili per marzo 2025

19 settembre 2024
Il saluto del Direttore Francesco Stella

19 settembre 2024
Biblioteca Lettere Firenze: Mostra copertine Semicerchio e letture primi 70 volumi

16 settembre 2024
Guida alla mostra delle copertine, rassegna stampa web, video 25 anni

21 aprile 2024
Addio ad Anna Maria Volpini

9 dicembre 2023
Semicerchio in dibattito a "Più libri più liberi"

15 ottobre 2023
Semicerchio al Salon de la Revue di Parigi

30 settembre 2023
Il saggio sulla Compagnia delle Poete presentato a Viareggio

11 settembre 2023
Recensibili 2023

11 settembre 2023
Presentazione di Semicerchio sulle traduzioni di Zanzotto

26 giugno 2023
Dante cinese e coreano, Dante spagnolo e francese, Dante disegnato

21 giugno 2023
Tandem. Dialoghi poetici a Bibliotecanova

6 maggio 2023
Blog sulla traduzione

9 gennaio 2023
Addio a Charles Simic

9 dicembre 2022
Semicerchio a "Più libri più liberi", Roma

15 ottobre 2022
Hodoeporica al Salon de la Revue di Parigi

13 maggio 2022
Carteggio Ripellino-Holan su Semicerchio. Roma 13 maggio

26 ottobre 2021
Nuovo premio ai traduttori di "Semicerchio"

16 ottobre 2021
Immaginare Dante. Università di Siena, 21 ottobre

11 ottobre 2021
La Divina Commedia nelle lingue orientali

8 ottobre 2021
Dante: riletture e traduzioni in lingua romanza. Firenze, Institut Français

21 settembre 2021
HODOEPORICA al Festival "Voci lontane Voci sorelle"

11 giugno 2021
Laboratorio Poesia in prosa

4 giugno 2021
Antologie europee di poesia giovane

28 maggio 2021
Le riviste in tempo di pandemia

28 maggio 2021
De Francesco: Laboratorio di traduzione da poesia barocca

21 maggio 2021
Jhumpa Lahiri intervistata da Antonella Francini

11 maggio 2021
Hodoeporica. Presentazione di "Semicerchio" 63 su Youtube

7 maggio 2021
Jorie Graham a dialogo con la sua traduttrice italiana

23 aprile 2021
La poesia di Franco Buffoni in spagnolo

22 marzo 2021
Scuola aperta di Semicerchio aprile-giugno 2021

19 giugno 2020
Poesia russa: incontro finale del Virtual Lab di Semicerchio

1 giugno 2020
Call for papers: Semicerchio 63 "Gli ospiti del caso"

30 aprile 2020
Laboratori digitali della Scuola Semicerchio

» Archivio
 » Presentazione
 » Programmi in corso
 » Corsi precedenti
 » Statuto associazione
 » Scrittori e poeti
 » Blog
 » Forum
 » Audio e video lezioni
 » Materiali didattici
Editore
Pacini Editore
Distributore
PDE
Semicerchio è pubblicata col patrocinio del Dipartimento di Teoria e Documentazione delle Tradizioni Culturali dell'Università di Siena viale Cittadini 33, 52100 Arezzo, tel. +39-0575.926314, fax +39-0575.926312
web design: Gianni Cicali

Semicerchio, piazza Leopoldo 9, 50134 Firenze - tel./fax +39 055 495398