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ÁNGELA GARCÍA, Farallón constelado / Sternige klippe, Rimbach (Germania), Verlag in wald 2003, pp. 105.

Con Farallón constelado siamo alla terza raccolta poetica di Ángela García, colombiana, classe 1957, fondatrice e direttrice insieme a Fernando Rendón del Festival Internazionale di Poesia di Medellín dal 1991 fino al 1999, anno in cui si trasferisce a Malmö, in Svezia, dove risiede e dove attualmente coordina il locale Festival di Poesia. I libri precedenti sono stati pubblicati in Colombia: Entre leño y llama (1993), e Rostro de agua (1997), mentre rimangono inediti altri tre, scritti tra il 2000 e il 2002. La presente raccolta, che esce in traduzione tedesca con testo a fronte, curata dall’ispanoamericanista Tobías Burghardt, testimonia un periodo esistenziale di continui spostamenti e di esperienze e di conoscenza e verifiche con popoli molto diversi, dal Portogallo all’Italia, all’Argentina, al Venezuela, nonché alcuni paesi africani. Spesso compare l’angoscia dell’estraneità («A Cabo da Rocha lontano dalla terra materna / volti familiari tra questi sconosciuti [...] / Tu – ti riconosco – cerchi il tuo paese / in questa lingua schiva»); ma predomina la fratellanza creata mediante la parola poetica, vissuta quasi come parola evangelica, come messaggio di solidarietà, di ricerca di valori etici al di sopra dei confini geografici, etnici o culturali. Quello che comunica la poesia di Angela García è il sentimento che ha dato origine senz’altro al Festival stesso di Medellín. Al di là di questa chiave di lettura, la raccolta offre molti nuclei tematici (forse a scapito dell’omogeneità dell’insieme). È dominante il tema della ricerca di un volto definitivo – o una voce, forse una lingua –, con la constatazione tuttavia che mentre il cambiamento è sempre vitale, la permanenza risulta destino fatale, e soltanto l’amore dà continuità all’essere definendone il volto: «Nel passare davanti allo specchio / ogni mattina mi sorprende il mio volto: / è il solito! / non dovremmo arrivare all’alba / con un volto diverso? // Dopo una parola nuova / le labbra dovrebbero cambiare tessitura! // Soltanto l’amato raggiunge un tale prodigio / il volto muta le fattezze / davanti alla visione dell’unico altro / che la genera // O la morte che ci annovera alla notte / e volto e nome scompaiono / e la vita ci riporta sotto diverse spoglie». Il tema dell’amore, pure questo molto presente, gira attorno alla figura dell’Amato, visto come immagine interiore presente attraverso i vari tempi del vissuto, e come roccaforte che insieme protegge isolando ma anche veicola la comunicazione con l’esterno: «L’Amato è doppio / l’assente e il presente / il visibile e l’evocato // Il primo è leale con la sua vicinanza / il secondo con la sua perfezione // A questi sono fedele con tenerezza / l’amore ci rapisce / A quello sono fedele con il desiderio / l’amore ci costringe // All’uno dico: / vivo con te / e ti amo // All’altro dico / vivo senza di te / e ti amo // È difficile sapere quale dei due / è quello inventato ». Altro tema presente è quello della ricerca del sé, legato all’esperienza degli spostamenti già accennata, ma in chiave di introspezione e di analisi interiore: ad esempio un componimento come Variazioni sul desiderio, sviluppato in tre parti, e tutto giocato sul ritornello «ciò che voglio essere», per concludere «ciò che voglio essere / è la mia dote», ma dove il dramma esplicito deriva dall’assillo di lingue senza corpo, di «fonemi» o «segni» senza somiglianza, vicini nello stesso tempo all’immagine del sole e dello scuro. E c’è ancora nella raccolta un piccolo gruppo di poesie che rimandano a culture indigene della Colombia e a miti cosmogonici da esse derivati.
[M.L.C.]
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Iniziative
21 aprile 2024
Addio ad Anna Maria Volpini

9 dicembre 2023
Semicerchio in dibattito a "Più libri più liberi"

15 ottobre 2023
Semicerchio al Salon de la Revue di Parigi

30 settembre 2023
Il saggio sulla Compagnia delle Poete presentato a Viareggio

11 settembre 2023
Presentazione di Semicerchio sulle traduzioni di Zanzotto

11 settembre 2023
Recensibili 2023

26 giugno 2023
Dante cinese e coreano, Dante spagnolo e francese, Dante disegnato

21 giugno 2023
Tandem. Dialoghi poetici a Bibliotecanova

6 maggio 2023
Blog sulla traduzione

9 gennaio 2023
Addio a Charles Simic

9 dicembre 2022
Semicerchio a "Più libri più liberi", Roma

15 ottobre 2022
Hodoeporica al Salon de la Revue di Parigi

19 settembre 2022
Poeti di "Semicerchio" presentano l'antologia ANIMALIA

13 maggio 2022
Carteggio Ripellino-Holan su Semicerchio. Roma 13 maggio

26 ottobre 2021
Nuovo premio ai traduttori di "Semicerchio"

16 ottobre 2021
Immaginare Dante. Università di Siena, 21 ottobre

11 ottobre 2021
La Divina Commedia nelle lingue orientali

8 ottobre 2021
Dante: riletture e traduzioni in lingua romanza. Firenze, Institut Français

21 settembre 2021
HODOEPORICA al Festival "Voci lontane Voci sorelle"

27 agosto 2021
Recensibili 2021

11 giugno 2021
Laboratorio Poesia in prosa

4 giugno 2021
Antologie europee di poesia giovane

28 maggio 2021
Le riviste in tempo di pandemia

28 maggio 2021
De Francesco: Laboratorio di traduzione da poesia barocca

21 maggio 2021
Jhumpa Lahiri intervistata da Antonella Francini

11 maggio 2021
Hodoeporica. Presentazione di "Semicerchio" 63 su Youtube

7 maggio 2021
Jorie Graham a dialogo con la sua traduttrice italiana

23 aprile 2021
La poesia di Franco Buffoni in spagnolo

16 aprile 2021
Filologia della canzone: presentazione di "Like a Rolling Stone" di M.G. Mossa

22 marzo 2021
Scuola aperta di Semicerchio aprile-giugno 2021

28 dicembre 2020
Bandi per collaborazione con Semicerchio e Centro I Deug-Su

20 novembre 2020
Pietro Tripodo Traduttore: presentazione online di Semicerchio 62

19 giugno 2020
Poesia russa: incontro finale del Virtual Lab di Semicerchio

1 giugno 2020
Call for papers: Semicerchio 63 "Gli ospiti del caso"

28 maggio 2020
Seminario di Andrea Sirotti sulla nuova Dickinson

22 maggio 2020
Seminario di Antonella Francini su AMY HEMPEL e LAUREN GROFF

30 aprile 2020
Laboratori digitali della Scuola Semicerchio

28 aprile 2020
Progetto di Riscrittura creativa della lirica trobadorica

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