Home-page - Numeri
Presentazione
Sezioni bibliografiche
Comitato scientifico
Contatti e indirizzi
Dépliant e cedola acquisti
Links
20 anni di Semicerchio. Indice 1-34
Norme redazionali e Codice Etico
The Journal
Bibliographical Sections
Advisory Board
Contacts & Address
Saggi e testi online
Poesia angloafricana
Poesia angloindiana
Poesia americana (USA)
Poesia araba
Poesia australiana
Poesia brasiliana
Poesia ceca
Poesia cinese
Poesia classica e medievale
Poesia coreana
Poesia finlandese
Poesia francese
Poesia giapponese
Poesia greca
Poesia inglese
Poesia inglese postcoloniale
Poesia iraniana
Poesia ispano-americana
Poesia italiana
Poesia lituana
Poesia macedone
Poesia portoghese
Poesia russa
Poesia serbo-croata
Poesia olandese
Poesia slovena
Poesia spagnola
Poesia tedesca
Poesia ungherese
Poesia in musica (Canzoni)
Comparatistica & Strumenti
Altre aree linguistiche
Visits since 10 July '98

« indietro

ANDRÉ DU BOUCHET, Bruchstücke vom Berg für die Landstraße verwendet, traduzione dal francese di Sander Ort, postfazione di Michael Jakob, München, Lyrik Kabinett 2002, pp. 231, € 24,00.

 

 Un volume azzurro con in copertina un ritratto dell’autore di Alberto Giacometti e un titolo che riassume embleticamente il senso dell’opera: «Frammenti di monte utilizzati per la strada provinciale». L’edizione tedesca di un’antologia delle opere di André Du Bouchet – dal primo volume Air del 1953 a Axiales del 1996 – a cura del traduttore Sander Ort e dello  tesso poeta scomparso nel 2001, rappresenta per più di un motivo un evento di particolare importanza, e non solo per l’intrinseca qualità letteraria di un’opera nodale degli ultimi cinquanta anni. La pubblicazione del volume a cura del Lyrik Kabinett di Monaco – con una postfazione di Michael Jakob – assume infatti valenze peculiari proprio se osservata in relazione agli sviluppi della lirica tedesca, in primo luogo per lo stretto rapporto che lega André Du Bouchet  a Paul Celan, rapporto personale e letterario intensificato dalla traduzione ‘reciproca’. Nel 1968 Celan entra a far parte del comitato di redazione della rivista «L’Ephémère», fondata da Du Bouchet assieme a Yves Bonnefoy e Jacques Dupin, e nello stesso anno esce da Suhrkamp la traduzione di Celan del secondo volume del poeta Dans la chaleur vacante (1961) con il titolo Vakante Glut, unica opera di Du Bouchet edita in lingua tedesca prima della presente antologia. Nel 1971 è quindi Du Bouchet a pubblicare poesie di Celan in traduzione francese con il volume Strette. Senza ritornare in questa sede su analisi e valutazioni di queste traduzioni (ricordiamo tra l’altro che le versioni dei lavori di Celan da parte di Du Bouchet sono state a suo tempo oggetto di alcune critiche) è comunque evidente che esse segnalano un legame profondo e uno scambio attivo che ha lasciato significative tracce.

Oltre a riscontrare coincidenze nella concezione stessa dell’operare poetico e del valore da attribuire alla poesia (non a caso il primo numero de «L’Ephémère» si apriva con Il meridiano di Celan) ci interessa rilevare qui la ricorrenza in entrambi i poeti di alcuni elementi chiave, di cose o oggetti – in particolare del paesaggio  – che si pongono come concreti punti di riferimento in un rapporto di tensione poesia-realtà (e storia, in Celan).

L’intera opera di Du Bouchet espone e indaga questa tensione: sulla pagina emergono, interrotti da grandi vuoti bianchi, gli elementi del paesaggio di cui si diceva –  monti e ghiacciai, neve, strada, sole, aria, temporali ecc. –, registrati da un poetaviandante a formare topografie, a delimitare spazi. I puntini di sospensione che spesso introducono i versi sembrano indicare la precarietà di questa ricostruzione topografica, al pari dei vuoti bianchi (o silenzi) che invadono le pagine, ma non è certo un tradizionale ‘ritorno alla natura’ che Du Bouchet propone, come sottolinea Michael Jakob – esegeta e amico dello stesso Du Bouchet, nonché acuto interprete celaniano – nella postfazione. «Auch was hier Natur ist», continua Jakob, «bleibt stets herzustellen, ergibt sich im Zusammenhang von Zeichen»: la tensione tra poesia e realtà di cui dicevamo assume così un carattere costruttivo che si sviluppa nel momento stesso della lettura, ovvero – trasposto sul piano dell’autore – della ‘passeggiata’.

Ed è in questa attenzione ad una costruzione e definizione spaziale – che si dà però come processo, come azione – che si affida a pochi e basilari elementi del paesaggio, che André Du Bouchet viene a incontrare una delle linee più forti della nuova poesia di lingua tedesca – pensiamo in particolare ai lavori di Michael Donhauser e Peter Waterhouse -, una linea nella quale sono già stati inseriti, in qualità di maestri, lo stesso Celan e Andrea Zanzotto. In questo contesto l’uscita  del volume di Du Bouchet permette di aprire – o forse riaprire – un dialogo, di sviluppare un’ulteriore ottica del discorso, riconducendo al contempo il discorso stesso a quelle fondamenta che appaiono oggi tra le più stabili della poesia contemporanea.

 

[Paolo Scotini]


¬ top of page


Iniziative
22 novembre 2024
Recensibili per marzo 2025

19 settembre 2024
Il saluto del Direttore Francesco Stella

19 settembre 2024
Biblioteca Lettere Firenze: Mostra copertine Semicerchio e letture primi 70 volumi

16 settembre 2024
Guida alla mostra delle copertine, rassegna stampa web, video 25 anni

21 aprile 2024
Addio ad Anna Maria Volpini

9 dicembre 2023
Semicerchio in dibattito a "Più libri più liberi"

15 ottobre 2023
Semicerchio al Salon de la Revue di Parigi

30 settembre 2023
Il saggio sulla Compagnia delle Poete presentato a Viareggio

11 settembre 2023
Recensibili 2023

11 settembre 2023
Presentazione di Semicerchio sulle traduzioni di Zanzotto

26 giugno 2023
Dante cinese e coreano, Dante spagnolo e francese, Dante disegnato

21 giugno 2023
Tandem. Dialoghi poetici a Bibliotecanova

6 maggio 2023
Blog sulla traduzione

9 gennaio 2023
Addio a Charles Simic

9 dicembre 2022
Semicerchio a "Più libri più liberi", Roma

15 ottobre 2022
Hodoeporica al Salon de la Revue di Parigi

13 maggio 2022
Carteggio Ripellino-Holan su Semicerchio. Roma 13 maggio

26 ottobre 2021
Nuovo premio ai traduttori di "Semicerchio"

16 ottobre 2021
Immaginare Dante. Università di Siena, 21 ottobre

11 ottobre 2021
La Divina Commedia nelle lingue orientali

8 ottobre 2021
Dante: riletture e traduzioni in lingua romanza. Firenze, Institut Français

21 settembre 2021
HODOEPORICA al Festival "Voci lontane Voci sorelle"

11 giugno 2021
Laboratorio Poesia in prosa

4 giugno 2021
Antologie europee di poesia giovane

28 maggio 2021
Le riviste in tempo di pandemia

28 maggio 2021
De Francesco: Laboratorio di traduzione da poesia barocca

21 maggio 2021
Jhumpa Lahiri intervistata da Antonella Francini

11 maggio 2021
Hodoeporica. Presentazione di "Semicerchio" 63 su Youtube

7 maggio 2021
Jorie Graham a dialogo con la sua traduttrice italiana

23 aprile 2021
La poesia di Franco Buffoni in spagnolo

22 marzo 2021
Scuola aperta di Semicerchio aprile-giugno 2021

19 giugno 2020
Poesia russa: incontro finale del Virtual Lab di Semicerchio

1 giugno 2020
Call for papers: Semicerchio 63 "Gli ospiti del caso"

30 aprile 2020
Laboratori digitali della Scuola Semicerchio

» Archivio
 » Presentazione
 » Programmi in corso
 » Corsi precedenti
 » Statuto associazione
 » Scrittori e poeti
 » Blog
 » Forum
 » Audio e video lezioni
 » Materiali didattici
Editore
Pacini Editore
Distributore
PDE
Semicerchio è pubblicata col patrocinio del Dipartimento di Teoria e Documentazione delle Tradizioni Culturali dell'Università di Siena viale Cittadini 33, 52100 Arezzo, tel. +39-0575.926314, fax +39-0575.926312
web design: Gianni Cicali

Semicerchio, piazza Leopoldo 9, 50134 Firenze - tel./fax +39 055 495398