Home-page - Numeri
Presentazione
Sezioni bibliografiche
Comitato scientifico
Contatti e indirizzi
Dépliant e cedola acquisti
Links
20 anni di Semicerchio. Indice 1-34
Norme redazionali e Codice Etico
The Journal
Bibliographical Sections
Advisory Board
Contacts & Address
Saggi e testi online
Poesia angloafricana
Poesia angloindiana
Poesia americana (USA)
Poesia araba
Poesia australiana
Poesia brasiliana
Poesia ceca
Poesia cinese
Poesia classica e medievale
Poesia coreana
Poesia finlandese
Poesia francese
Poesia giapponese
Poesia greca
Poesia inglese
Poesia inglese postcoloniale
Poesia iraniana
Poesia ispano-americana
Poesia italiana
Poesia lituana
Poesia macedone
Poesia portoghese
Poesia russa
Poesia serbo-croata
Poesia olandese
Poesia slovena
Poesia spagnola
Poesia tedesca
Poesia ungherese
Poesia in musica (Canzoni)
Comparatistica & Strumenti
Altre aree linguistiche
Visits since 10 July '98

« indietro

LUÍS CARLOS PATRAQUIM, O osso côncavo e outros poemas, Lisboa, Caminho 2004, pp. 192, s.i.p.

Luís Carlos Patraquim è considerato uno dei più importanti poeti del Mozambico della fase letteraria posteriore alle rivendicazioni politiche. In effetti, l’opera di questo poeta, che risiede da vent’anni a Lisbona, è caratterizzata da una forte impronta personale, avendo aperto nuovi orizzonti nella lirica mozambicana. La sua poesia si è arricchita con le più svariate contribuzioni della modernità del ventesimo secolo, e oggi si definisce particolarmente attraverso l’uso privilegiato dell’aspetto plastico e simbolico della parola, così come per la scelta per una ritmica che si serve del testo per introdurre riflessioni liriche ed oniriche.

Dialogando con poeti mozambicani (come Craveirinha, Rui Knopfli ed altri) e con poeti di altre letterature (come Sylvia Plath, G.Benn, Carlos Drummond de Andrade, Neruda, ecc), Patraquim rivisita cammini poetici e geografie affettive già percorse nel passato da lui stesso o da autori da lui identificati come precursori, per afferrarsi ad una memoria che, pur se altrui o ricostruita, come un mosaico, pezzo a pezzo, gli serva da scudo contro i «monsoni» che entrano nel suo primo libro, del 1980, e che gli prestano il titolo Monção. L’idea dell’origine, sia essa relativa al percorso letterario, sia essa relativa a Mozambico, costituisce uno dei temi costanti dell’opera di Patraquim, e assume l’importanza capitale del luogo dove potersi riconoscere. Un luogo ombelicale, quindi, pur se frammentario, scisso, multiplo, in costante mutazione, come recitano questi versi: «conosco l’effimero nella rete dei suoni / oltre gli stanchi sensi della poesia. / Nessun corpo è il mare». In questo contesto rientra la rete dei rimandi intertestuali, luogo di rappacificazione e di riposo del corpo, luogo dove questo corpo si riterritorializza, negli altri.

Allo stesso tempo, l’Isola di Mozambico risorge con forza, con il passar del tempo. La splendida poesia Muhípiti (p. 93) rivela il profondo legame dell’autore con la propria terra d’origine, così come il desiderio di trasformare il ricordo in qualcosa di vivo e vibrante come il linguaggio: «È dove depongo tutte le armi. Una palma / armonizzandoci il sogno. L’ombra. / Dove io stesso mi trovo. Lento e nudo. Sulle / onde eterne. Dove non sono mai stato e gli angeli / giocano alle barche con libri come mani [...]».

La poesia di Patraquim è mossa costantemente da due calamite fondamentali: da un lato, il desiderio di recuperare un luogo originario, iniziale, anteriore alla storia, l’origine mitica, qui intesa nelle sue molteplici sfaccettature, come origine letteraria, esistenziale, erotica, ecc. D’altro canto, vi è una forte tendenza verso l’interruzione, verso il salto, verso ciò che avviene con ritmo sincopato, verso ciò che manca: è O osso côncavo del titolo, che è vuoto al suo interno. È il ritmo del blues, nella raccolta Lindeburgo blues, del 1997. Da questa mancanza nasce la necessità di nuove formulazioni (Novas reformulações, titolo del 1992), con la coscienza di un viaggio che non può essere rinviato (A inadiável viagem, di 1985).

Tra diaspora e origine, tra esilio e viaggio, resta al lettore lo stimolo per attraversare le acque che abitano questo straordinario poeta mozambicano che rinnova con estrema originalità la lingua portoghese. Per intraprendere l’attraversata, l’autore ci consiglia di imbarcarci sulle «navi elementari» (Os barcos elementares) che circolano nei versi di questa attesa raccolta poetica.

 

Prisca Augustoni


¬ top of page


Iniziative
22 novembre 2024
Recensibili per marzo 2025

19 settembre 2024
Il saluto del Direttore Francesco Stella

19 settembre 2024
Biblioteca Lettere Firenze: Mostra copertine Semicerchio e letture primi 70 volumi

16 settembre 2024
Guida alla mostra delle copertine, rassegna stampa web, video 25 anni

21 aprile 2024
Addio ad Anna Maria Volpini

9 dicembre 2023
Semicerchio in dibattito a "Più libri più liberi"

15 ottobre 2023
Semicerchio al Salon de la Revue di Parigi

30 settembre 2023
Il saggio sulla Compagnia delle Poete presentato a Viareggio

11 settembre 2023
Recensibili 2023

11 settembre 2023
Presentazione di Semicerchio sulle traduzioni di Zanzotto

26 giugno 2023
Dante cinese e coreano, Dante spagnolo e francese, Dante disegnato

21 giugno 2023
Tandem. Dialoghi poetici a Bibliotecanova

6 maggio 2023
Blog sulla traduzione

9 gennaio 2023
Addio a Charles Simic

9 dicembre 2022
Semicerchio a "Più libri più liberi", Roma

15 ottobre 2022
Hodoeporica al Salon de la Revue di Parigi

13 maggio 2022
Carteggio Ripellino-Holan su Semicerchio. Roma 13 maggio

26 ottobre 2021
Nuovo premio ai traduttori di "Semicerchio"

16 ottobre 2021
Immaginare Dante. Università di Siena, 21 ottobre

11 ottobre 2021
La Divina Commedia nelle lingue orientali

8 ottobre 2021
Dante: riletture e traduzioni in lingua romanza. Firenze, Institut Français

21 settembre 2021
HODOEPORICA al Festival "Voci lontane Voci sorelle"

11 giugno 2021
Laboratorio Poesia in prosa

4 giugno 2021
Antologie europee di poesia giovane

28 maggio 2021
Le riviste in tempo di pandemia

28 maggio 2021
De Francesco: Laboratorio di traduzione da poesia barocca

21 maggio 2021
Jhumpa Lahiri intervistata da Antonella Francini

11 maggio 2021
Hodoeporica. Presentazione di "Semicerchio" 63 su Youtube

7 maggio 2021
Jorie Graham a dialogo con la sua traduttrice italiana

23 aprile 2021
La poesia di Franco Buffoni in spagnolo

22 marzo 2021
Scuola aperta di Semicerchio aprile-giugno 2021

19 giugno 2020
Poesia russa: incontro finale del Virtual Lab di Semicerchio

1 giugno 2020
Call for papers: Semicerchio 63 "Gli ospiti del caso"

30 aprile 2020
Laboratori digitali della Scuola Semicerchio

» Archivio
 » Presentazione
 » Programmi in corso
 » Corsi precedenti
 » Statuto associazione
 » Scrittori e poeti
 » Blog
 » Forum
 » Audio e video lezioni
 » Materiali didattici
Editore
Pacini Editore
Distributore
PDE
Semicerchio è pubblicata col patrocinio del Dipartimento di Teoria e Documentazione delle Tradizioni Culturali dell'Università di Siena viale Cittadini 33, 52100 Arezzo, tel. +39-0575.926314, fax +39-0575.926312
web design: Gianni Cicali

Semicerchio, piazza Leopoldo 9, 50134 Firenze - tel./fax +39 055 495398