Home-page - Numeri
Presentazione
Sezioni bibliografiche
Comitato scientifico
Contatti e indirizzi
Dépliant e cedola acquisti
Links
20 anni di Semicerchio. Indice 1-34
Norme redazionali e Codice Etico
The Journal
Bibliographical Sections
Advisory Board
Contacts & Address
Saggi e testi online
Poesia angloafricana
Poesia angloindiana
Poesia americana (USA)
Poesia araba
Poesia australiana
Poesia brasiliana
Poesia ceca
Poesia cinese
Poesia classica e medievale
Poesia coreana
Poesia finlandese
Poesia francese
Poesia giapponese
Poesia greca
Poesia inglese
Poesia inglese postcoloniale
Poesia iraniana
Poesia ispano-americana
Poesia italiana
Poesia lituana
Poesia macedone
Poesia portoghese
Poesia russa
Poesia serbo-croata
Poesia olandese
Poesia slovena
Poesia spagnola
Poesia tedesca
Poesia ungherese
Poesia in musica (Canzoni)
Comparatistica & Strumenti
Altre aree linguistiche
Visits since 10 July '98

« indietro

ARMANDO GNISCI, Via della Decolonizzazione europea, Roma, Cosmo Iannone Editore 2004.

Nella premessa del libro di armando Gnisci (come ama sia scritto il suo nome, omaggio a bell hooks e all’elogio dei margini) si legge: «La decolonizzazione non è un sinonimo più o meno equipollente di postcolonialismo. Per decolonizzare intendo, invece, la lotta per liberarsi dal dominio coloniale del capitalismo globalizzato, in qualsiasi parte del mondo» (p. 11). Il testo di Gnisci infatti si offre come un breviario che porti a una «forma nuova e incipiente di educazione a partire dall’urto» (p. 12) e sull’urto come forma che ingenera pulviscoli cognitivi si muove tutta la forza argomentativa del comparatista. I piani dell’enunciazione procedono per accumulazione contraddicendo proprio il ‘canone occidentale’ dei vari Bloom, e Gnisci non cede alcun che all’orizzonte di attesa del destinatario, provocandolo e stimolandolo con continui sommovimenti culturali. A pagina 15 si legge: «Siamo diventati in modo esemplare ed eminente il ‘popolo preservativo’, il meno evolutivo del mondo: il braccio secco dell’ominazione» dettato da «una sovraidentità minervina fortemente concentrata su di sé e capace di autofecondarsi» (p. 19) che depreda uccide e avvilisce. L’Europa dunque (e gli USA come il ‘braccio armato della stessa’) viene considerata il vero Mostro della storia, colei che si è celebrata come «l’avanguardia evolutiva della specie» (p. 29) ma che ha generato Hitler e Hiroshima, di fronte alla «scuola degli africani: scuola del sapere e della cura, del ben vivere e dell’amore, della danza e del colloquio che canta» (p. 41). Se Said aveva descritto l’orientalismo e l’Oriente «essenzialmente un’idea» (cfr. E. Said, Orientalismo, Milano, Feltrinelli 1999, p. 15) la lezione si rovescia anche sull’idealismo eidetico con il quale si legge l’altro (ha ragione Gnisci a ritenere abusato il termine, ma ha il pregio dell’economicità in un genere come la recensione).Il ribaltamento del dittico buono-cattivo induce (ma se se ne capisce l’eziologia formale e sentimentale – la necessità insomma di un reagente forte di fronte al sonnambulismo intellettuale) a ritenere il discorso di Gnisci portatore di una dicotomia a rovescio. Il bon sauvage settecentesco (proprio ad esempio del razzismo storico di Defoe o del locus amoenus come ne il primo Leopardi delle ‘californie selve’ ne L’Inno ai Patriarchi) diventa il bon sage, l’altro che è portatore di valori, di saggezza, dell’Isola Non Trovata. Di qui il sostenere che «la creolizzazione è la méta dei nostri migliori desideri italiani ed europei» (p. 60), intendendo la stessa come «un valore, una poetica, un metodo e un traguardo, un risultato» (ibidem). Potremmo dire forse che la ‘creolizzazione’ deve prevedere anche l’orizzontalità per fruttificare: il ‘capirsi e sentirsi uguali’ (per dirla con Bettetini) induce a non ipostatizzare l’altro, ma a vederlo in un ritratto in piedi, con i suoi (nostri) inevitabili limiti. Un’ermeneutica multidialogica potrebbe partire anche da qui: da ordini del discorso trasversali e autoconsapevoli, per non imbalsamare l’altro nel ruolo di un Novello Salvatore, per non imbattersi nei rischi di una ipercorrezione antioccidentale e per attraversare davvero insieme quei «luoghi comuni dove si inventano e si possono fruire i futuri del passato» (p. 97).

Eleonora Pinzuti

¬ top of page


Iniziative
22 novembre 2024
Recensibili per marzo 2025

19 settembre 2024
Il saluto del Direttore Francesco Stella

19 settembre 2024
Biblioteca Lettere Firenze: Mostra copertine Semicerchio e letture primi 70 volumi

16 settembre 2024
Guida alla mostra delle copertine, rassegna stampa web, video 25 anni

21 aprile 2024
Addio ad Anna Maria Volpini

9 dicembre 2023
Semicerchio in dibattito a "Più libri più liberi"

15 ottobre 2023
Semicerchio al Salon de la Revue di Parigi

30 settembre 2023
Il saggio sulla Compagnia delle Poete presentato a Viareggio

11 settembre 2023
Recensibili 2023

11 settembre 2023
Presentazione di Semicerchio sulle traduzioni di Zanzotto

26 giugno 2023
Dante cinese e coreano, Dante spagnolo e francese, Dante disegnato

21 giugno 2023
Tandem. Dialoghi poetici a Bibliotecanova

6 maggio 2023
Blog sulla traduzione

9 gennaio 2023
Addio a Charles Simic

9 dicembre 2022
Semicerchio a "Più libri più liberi", Roma

15 ottobre 2022
Hodoeporica al Salon de la Revue di Parigi

13 maggio 2022
Carteggio Ripellino-Holan su Semicerchio. Roma 13 maggio

26 ottobre 2021
Nuovo premio ai traduttori di "Semicerchio"

16 ottobre 2021
Immaginare Dante. Università di Siena, 21 ottobre

11 ottobre 2021
La Divina Commedia nelle lingue orientali

8 ottobre 2021
Dante: riletture e traduzioni in lingua romanza. Firenze, Institut Français

21 settembre 2021
HODOEPORICA al Festival "Voci lontane Voci sorelle"

11 giugno 2021
Laboratorio Poesia in prosa

4 giugno 2021
Antologie europee di poesia giovane

28 maggio 2021
Le riviste in tempo di pandemia

28 maggio 2021
De Francesco: Laboratorio di traduzione da poesia barocca

21 maggio 2021
Jhumpa Lahiri intervistata da Antonella Francini

11 maggio 2021
Hodoeporica. Presentazione di "Semicerchio" 63 su Youtube

7 maggio 2021
Jorie Graham a dialogo con la sua traduttrice italiana

23 aprile 2021
La poesia di Franco Buffoni in spagnolo

22 marzo 2021
Scuola aperta di Semicerchio aprile-giugno 2021

19 giugno 2020
Poesia russa: incontro finale del Virtual Lab di Semicerchio

1 giugno 2020
Call for papers: Semicerchio 63 "Gli ospiti del caso"

30 aprile 2020
Laboratori digitali della Scuola Semicerchio

» Archivio
 » Presentazione
 » Programmi in corso
 » Corsi precedenti
 » Statuto associazione
 » Scrittori e poeti
 » Blog
 » Forum
 » Audio e video lezioni
 » Materiali didattici
Editore
Pacini Editore
Distributore
PDE
Semicerchio è pubblicata col patrocinio del Dipartimento di Teoria e Documentazione delle Tradizioni Culturali dell'Università di Siena viale Cittadini 33, 52100 Arezzo, tel. +39-0575.926314, fax +39-0575.926312
web design: Gianni Cicali

Semicerchio, piazza Leopoldo 9, 50134 Firenze - tel./fax +39 055 495398