Home-page - Numeri
Presentazione
Sezioni bibliografiche
Comitato scientifico
Contatti e indirizzi
Dépliant e cedola acquisti
Links
20 anni di Semicerchio. Indice 1-34
Norme redazionali e Codice Etico
The Journal
Bibliographical Sections
Advisory Board
Contacts & Address
Saggi e testi online
Poesia angloafricana
Poesia angloindiana
Poesia americana (USA)
Poesia araba
Poesia australiana
Poesia brasiliana
Poesia ceca
Poesia cinese
Poesia classica e medievale
Poesia coreana
Poesia finlandese
Poesia francese
Poesia giapponese
Poesia greca
Poesia inglese
Poesia inglese postcoloniale
Poesia iraniana
Poesia ispano-americana
Poesia italiana
Poesia lituana
Poesia macedone
Poesia portoghese
Poesia russa
Poesia serbo-croata
Poesia olandese
Poesia slovena
Poesia spagnola
Poesia tedesca
Poesia ungherese
Poesia in musica (Canzoni)
Comparatistica & Strumenti
Altre aree linguistiche
Visits since 10 July '98

« indietro

Moniza Alvi, Un mondo diviso, a cura di Paola Splendore, Roma, Donzelli, 2014, pp. 187, € 16,00.


in: Semicerchio LII (2015/1) Poesia alimentare. Food poetry pp. 116 - 117



La collana Poesia di Donzelli ospita ora, tra le molte voci di autrici del subcontinente indiano, i poemi di Moniza Alvi, poetessa inglese, ma di origini pakistane. Il titolo della raccolta, Un mondo diviso, rimanda immediatamente alla scissione tra Pakistan e India seguita all’indipendenza: la cosiddetta Partition del 1947. Allo stesso tempo, rimanda alla distanza geografica e psicologica tra Inghilterra e Pakistan. Molte sono le poesie dedicate a questo strappo, a questa frattura: «Il paese è diventato il mio corpo - // Non posso staccarne dei pezzi» (Il paese alle mie spalle, p. 37); «Il tuo corpo è il tuo paese » (Il sari, p. 39); «Se fisso il paese abbastanza a lungo / riesco a strapparlo alla carta, sollevarlo come un lembo di pelle» (Mappa dell’India, p. 41); «La linea sottile che correva dall’ombelico in giù / voleva dire, pensavo, che ero mezza e mezza, // […] ma se ero io a essere mezza e mezza? E una parte / veniva da un paese che non era intero - // il Pakistan occidentale e orientale, ai due lati / dell’India penzolante…» (Mezza e mezza, p. 143). La coincidenza tra il proprio corpo e la terra paterna, questa antropomorfizzazione accompagnata da mutilazione è per la verità metafora ricorrente tra scrittrici e scrittori anglo-indiani e anglo-pakistani, e questo include Moniza Alvi in un coro di voci internazionali e diasporiche sulla ‘partition literature’.
E, allora, voler essere «un punto in un quadro di Mirò» (p. 15) fornisce all’io poetico una prospettiva decentrata, marginale, fluttuante, ma anche un punto di vista privilegiato: osservata/osservante, puntiforme potenzialità; un po’ come essere «lì- senza nazionalità precisa» (Regali dalle zie del Pakistan, p. 31); come avere dentro «un nocciolo / come quello che cerca // di riempire il mango. / Dentro c’è l’essenza // di un altro continente» (Dominio, p. 43).
Se una certa nota straniante è la cifra della poesia di Moniza Alvi, come ben dice Paola Splendore nella postfazione, insieme al suo debito/omaggio al Surrealismo e alla pittura del Novecento, particolarmente originali risultano i poemi in cui un ribaltamento di voci e di ruoli sorprende. Portando mia moglie è una raccolta di poesie in cui un marito proietta la moglie dentro di sé, le invidia il pancione sino a diventare gravido di lei: uno strano modo di declinare la prospettiva di genere, di dare voce ad un alter-ego maschile per parlare del femminile, di «mia moglie»!
L’io poetico prometeico, puntiforme, reificato in oggetto nel cassetto, ‘alterizzato’ in una voce maschile, si moltiplica fino a contenere ‘anime’, quasi sempre al plurale, intrappolate, prigioniere, anelanti. Come la pietra trovò la voce è una collezione che riprende il tema della lacerazione tra paesi, famiglie, inglesi e non, lo sputo razzista contro la coppia mista, un padre che non benedice il matrimonio, persino lo strappo del cielo con il suo buco dell’ozono, il Punjab e Oxford, non solo contrappunto ma viaggio sulla vasta mappa del mondo. E, infine, Europa, una raccolta dove la violenza perpetrata contro la Sirena si eleva, questa sì, quale firma di genere, potente denuncia della violenza contro le donne: «E brandì / il coltello // dalla punta più affilata / verso la sua prosperosa coda smeraldo» (p. 163), mentre in Dono si chiede soltanto uno scandire di normalità: «Datemi un giorno col suo pacchetto di ore / scivoloso, setoso, dimenticabile» (p. 173). Le poesie di Moniza Alvi non sono necessariamente ermetiche, ma sembrano non finire propriamente, lasciano un senso di sospensione insoddisfatta senza fornire risposte certe, finali netti.
Moniza Alvi è anche traduttrice, presta la voce al poeta francese Jules Supervielle, come lei nato ‘altrove’, in Uruguay, e cresciuto in una lingua europea, al quale si sente vicina per una poetica che ha a cuore l’ambiente e un certo compiacimento visionario. Il surreale di Monica Alvi si coniuga con l’ordinario, la vita di una donna nella provincia inglese, nella campagna inglese, nella città doppia, tra Continenti e Paesi alla deriva, tutto tenuto insieme da poesie scritte con colori da pittore «la striscia color limone, il cielo fulvo, la luna annerita come una vecchia banana, una treccia come una pannocchia di mais nero», e parole ponderate senza troppo clamore.

(Carmen Concilio)

¬ top of page


Iniziative
9 dicembre 2023
Semicerchio in dibattito a "Più libri più liberi"

15 ottobre 2023
Semicerchio al Salon de la Revue di Parigi

30 settembre 2023
Il saggio sulla Compagnia delle Poete presentato a Viareggio

11 settembre 2023
Presentazione di Semicerchio sulle traduzioni di Zanzotto

11 settembre 2023
Recensibili 2023

26 giugno 2023
Dante cinese e coreano, Dante spagnolo e francese, Dante disegnato

21 giugno 2023
Tandem. Dialoghi poetici a Bibliotecanova

6 maggio 2023
Blog sulla traduzione

9 gennaio 2023
Addio a Charles Simic

9 dicembre 2022
Semicerchio a "Più libri più liberi", Roma

15 ottobre 2022
Hodoeporica al Salon de la Revue di Parigi

19 settembre 2022
Poeti di "Semicerchio" presentano l'antologia ANIMALIA

13 maggio 2022
Carteggio Ripellino-Holan su Semicerchio. Roma 13 maggio

26 ottobre 2021
Nuovo premio ai traduttori di "Semicerchio"

16 ottobre 2021
Immaginare Dante. Università di Siena, 21 ottobre

11 ottobre 2021
La Divina Commedia nelle lingue orientali

8 ottobre 2021
Dante: riletture e traduzioni in lingua romanza. Firenze, Institut Français

21 settembre 2021
HODOEPORICA al Festival "Voci lontane Voci sorelle"

27 agosto 2021
Recensibili 2021

11 giugno 2021
Laboratorio Poesia in prosa

4 giugno 2021
Antologie europee di poesia giovane

28 maggio 2021
Le riviste in tempo di pandemia

28 maggio 2021
De Francesco: Laboratorio di traduzione da poesia barocca

21 maggio 2021
Jhumpa Lahiri intervistata da Antonella Francini

11 maggio 2021
Hodoeporica. Presentazione di "Semicerchio" 63 su Youtube

7 maggio 2021
Jorie Graham a dialogo con la sua traduttrice italiana

23 aprile 2021
La poesia di Franco Buffoni in spagnolo

16 aprile 2021
Filologia della canzone: presentazione di "Like a Rolling Stone" di M.G. Mossa

22 marzo 2021
Scuola aperta di Semicerchio aprile-giugno 2021

28 dicembre 2020
Bandi per collaborazione con Semicerchio e Centro I Deug-Su

20 novembre 2020
Pietro Tripodo Traduttore: presentazione online di Semicerchio 62

19 giugno 2020
Poesia russa: incontro finale del Virtual Lab di Semicerchio

1 giugno 2020
Call for papers: Semicerchio 63 "Gli ospiti del caso"

28 maggio 2020
Seminario di Andrea Sirotti sulla nuova Dickinson

22 maggio 2020
Seminario di Antonella Francini su AMY HEMPEL e LAUREN GROFF

30 aprile 2020
Laboratori digitali della Scuola Semicerchio

28 aprile 2020
Progetto di Riscrittura creativa della lirica trobadorica

» Archivio
 » Presentazione
 » Programmi in corso
 » Corsi precedenti
 » Statuto associazione
 » Scrittori e poeti
 » Blog
 » Forum
 » Audio e video lezioni
 » Materiali didattici
Editore
Pacini Editore
Distributore
PDE
Semicerchio è pubblicata col patrocinio del Dipartimento di Teoria e Documentazione delle Tradizioni Culturali dell'Università di Siena viale Cittadini 33, 52100 Arezzo, tel. +39-0575.926314, fax +39-0575.926312
web design: Gianni Cicali

Semicerchio, piazza Leopoldo 9, 50134 Firenze - tel./fax +39 055 495398